sabato, settembre 29, 2007

Ristorante VICOLO S. LUCIA HOTEL CARDUCCI 76 - Cattolica (RN)



Provato a pranzo Lunedì 27 Agosto 2007

Ce l'avete presente Viale Carducci a Cattolica? Non c'è bisogno di esserci stati per coglierne l'atmosfera, basta essere stati al mare una volta. Sale giochi, pizzerie/piadinerie, famigliole urlanti sui risciò, truzzi su Fiat Punto "pimpmairaid" e quei negozietti bazar che vendono giornali, canotti, abbronzanti, sigarette, cartoline... vabbè, vi siete fatti un'idea, no? Capirete la mia sensazione di improvvisa quiete quando, passata una parete di canne di bambù, mi sono ritrovato in un posto così...





L'hotel Carducci 76 e il suo ristorante, Vicolo S. Lucia, appartiene a Massimo Ferretti, fratello di Alberta, celebre per la maison d'alta moda. Le suggestioni orientaleggianti dell'ambiente sono figlie anche del progetto originario del ristorante, nato con l'idea di proporre una cucina fusion tra sushi e zuppe di miso. Questa prima idea non è andata molto bene e il capo ha pensato bene di affidare la cucina al bravo Stefano Ciotti, formatosi al LidoLido di Vincenzo Cammerucci in quel di Cesenatico e al Don Alfonso. La strada ora è tutta diversa, ma guide e siti vari non sembrano essersene accorti... ed è qui che entriamo in gioco noi di Altissimo Ceto! ihihih... ;-)
Da segnalare è la giovane età della squadra, completata dal sommelier Alan Mancini e dall'ottimo pasticcere Tomas Morazzini, tutti under 35. Un grazie a loro e al direttore Marco Bordoni che mi hanno concesso un'apertura anticipata per poter fotografare i piatti nelle migliori condizioni di luce... diciamo che ho fatto un "ricco aperitivo".



ALTRE GUIDE

Gambero Rosso 76 (Cucina 44), Espresso 13,5/20 , Michelin segnala Hotel e Ristorante.




La sala, di grande design ma senza ostentazioni


Mise en place
Curioso il sistema delle tovagliette "a scomparsa" nel tavolo

Menù

GRAN PASTO A BASE DI PESCE


CONOAPERITIVO

VAPORE DI SEPPIA E POLIPO CON MAIONESE AI CROSTACEI E FAGIOLINI

MAZZANCOLLE ARROSTITE CON CAPONATA FREDDA DI VERDURE

RAVIOLI DI ROMBO CON IL SUO GUAZZETTO E PATATE ARROSTITE

SCAGLIE DI BACCALÀ ALL’ACCIUGA, CREMA SOFFICE DI PATATE AL TARTUFO ESTIVO E FEGATO D’OCA

BRANZINO ALLA GRIGLIA CON SALSA ANCONETANA

FRAGOLE IN GELATINA ALLO ZENZERO E CREMA AL LIME

CIOCCOLATINI ESTIVI

EURO 70,00
MIN. 2 PERSONE



TUTTOPESCENIENTEPASTA


TARTARE DI BRANZINO ALLA CANNELLA E NEVE AL LIMONE

CRUDO DI “BACCALAO” ALLO ZENZERO CON INSALATA DI CECI AL ROSMARINO

CARPACCIO DI RICCIOLA AI RICCI DI MARE E POMODORI SECCHI DI PANTELLERIA

ALICI MARINATE ALL’ANETO CON GAZPACHO PICCANTE

TONNO TONNÉE (TAGLIATA DI TONNO CON SALSA TONNATA)

FRITTO DI CALAMARETTI CON ZUCCHINE E PORRI, SALSA SAVORE

EURO 50,00
PER TUTTI I COMMENSALI DELLA TAVOLA



MENÙ DI TERRA

CONOAPERITIVO

L’ UOVO DELLA PIA IN CAMICIA CON CREMA DI STRIDOLI E POMODORI SOTT’OLIO

RISOTTO AI PROFUMI, SAPORI E AROMI DEI CAPPELLETTI ROMAGNOLI

LOMBATINA DI VITELLO CON SALSA AL PECORINO E POMODORO ALLA PIZZAIOLA

LA VERSIONE ESTIVA DEL TORTINO AL CIOCCOLATO COLANTE:
SEMIFREDDO AL CIOCCOLATO GUANAJA 70%
GANACHE AL CIOCCOLATO EQUATORIALE 55%
SORBETTO ALLA NOCCIOLA


EURO 50,00
MIN. 2 PERSONE



LE ENTRATE

SOLOCRUDO
TARTARE DI BRANZINO ALLA CANNELLA E NEVE AL LIMONE
CARPACCIO DI RICCIOLA AI RICCI DI MARE E POMODORI SECCHI DI PANTELLERIA
CRUDO DI “BACCALAO” ALLO ZENZERO CON INSALATA DI CECI AL ROSMARINO EURO 22,00

LE OSTRICHE DI JEAN JACQUES CADORET (N. 6)
PIATTE “BELON DU BELON “
CONCAVE “ PERLA NERA “ EURO 22,00

MAZZANCOLLE ARROSTITE CON CAPONATA FREDDA DI VERDURE EURO 22,00

FRITTURA DI CALAMARETTI NOSTRANI, ZUCCHINE E PORRI, SAVORE DI PESCE EURO 18,00

SCAGLIE DI “BACCALAO” ALL’ACCIUGA, CREMA SOFFICE DI PATATE AL TARTUFO ESTIVO E FEGATO D’OCA EURO 18,00

VAPORE DI POLIPO E SEPPIA NOSTRANI CON MAIONESE AI CROSTACEI E FAGIOLINI EURO 18,00

TERRINA DI FEGATO D’OCA, GELATINA DI THE VERDE E MENTA, CRACKERS AL PEPE DI SECHUAN EURO 20,00



I PRIMI

RAVIOLI DI ROMBO CON IL SUO GUAZZETTO E PATATE AL ROSMARINO EURO 18,00

SPAGHETTI “MANCINI” RACCOLTA 2006 CON COZZE, SARDONCINI E FAGIOLINI EURO 16,00

STROZZAPRETI CON VONGOLE, CALAMARETTI E CREMA DI ZUCCHINE AL NERO EURO 18,00

MEZZEMANICHE CON ASTICE E STRIDOLI EURO 21,00

RISOTTO AI PROFUMI, SAPORI E AROMI DEI CAPPELLETTI ROMAGNOLI EURO 18,00


I SECONDI

SOGLIOLA INTERA SENZA SPINE COTTA ALLA MUGNAIA, SALSA AL VINO BIANCO E BIETOLE AL LIMONE EURO 25,00

ROMBO GRATINATO CON PANE AL ROSMARINO, FIORE DI ZUCCA CON RUCOLA E TROPEA AL BALSAMICO E CREMA DI SCALOGNI EURO 28,00

BRANZINO ALLA GRIGLIA CON SALSA ANCONETANA EURO 28,00

TAGLIATA DI TONNO AL LIMONE CANDITO, BURRATA E BOTTARGA EURO 20,00

LOMBATINA DI VITELLO CON SALSA AL PECORINO E POMODORO ALLA PIZZAIOLA EURO 18,00


LA RIVIERA D’A-MARE A MONTE
CRUDO
OSTRICHE, SCAMPI, GAMBERI ROSSI, CAPPESANTE…E TUTTO QUELLO CHE IL MERCATO MI OFFRE GIORNALMENTE 2 PERSONE EURO 90,00

GRIGLIATA DI SARDONCINI EURO 16,00

TEGAME DI COZZE E CIPOLLINE AL PROFUMO D’ALLORO E PEPE NERO EURO 16,00

GALLETTO STUFATO CON POMODORINI ALL’ORIGANO EURO 18,00

L’UOVO DELLA PIA IN CAMICIA CON POMODORO E STRIDOLI EURO 12,00

I DOLCI

GELATO AL LATTE CRUDO CON TARTINA DI PANE E NOCINO EURO 10,00

CARPACCIO DI FICHI FRESCHI, CREMOSO AL GIANDUIA E GELATO ALLO ZAFFERANO
EURO 10,00

CILINDRO D’ANANAS E SPUMA AL COCCO, CORIANDOLI DI PASTA AL LIME EURO 10,00

PESCHE SCIROPPATE AL TIMO CON IL SUO SORBETTO E MANDORLE EURO 10,00

LA VERSIONE ESTIVA DEL TORTINO AL CIOCCOLATO COLANTE : EURO 10,00
SEMIFREDDO AL CIOCCOLATO GUANAJA 70%
GANACHE AL CIOCCOLATO EQUATORIALE 55%
SORBETTO ALLA NOCCIOLA

FRAGOLE IN GELATINA ALLO ZENZERO, CREMA AL LIME E CROCCANTE EURO 10,00

SELEZIONE DI FORMAGGI EURO 15,00
VACCINI A LATTE CRUDO DELL’AZ. AGRICOLA “FONTEGRANNE” BELMONTE PICENO (AP)
PECORINI DELL AZ. AGRICOLA BIOLOGICA “IL BUON PASTORE” MONTEFIORE CONCA (RN)

I GELATI
EURO 7,00

CREMA

CIOCCOLATO

COCCO

I SORBETTI
EURO 7,00

ANANAS

MIRTILLO

GUAVA

NOCCIOLA


Una visita alla cantina...

Carta dei vini
(+)

Completa e con una piccola ma ponderata selezione di birre
(15,5/20)


Aperitivo
Vazart Coquart Brut Rosé


Il pane


La piadina, i mini-cassoni con patate e scalogno, la focaccia con patate e rosmarino, tutto caldo e fatto in casa (+)

Si parte!


Caponata
(15/20)
Una bella scomposizione, con le melanzane perline fatte seccare, i pomodorini cotti sott'olio, crema di sedano e gamberi appena scottati. Bella varietà di consistenze e temperature e ottime materie prime.


Solocrudo. Tartare di branzino alla cannella con neve al lime, Carpaccio di ricciola ai ricci di mare e pomodori secchi di pantelleria, crudo di "Bacalao" allo zenzero con insalata di ceci al rosmarino
(16/20)
Bella composizione e tante diverse influenze. Da un specie di ceviche di branzino con marinatura solida a parte a un intenso mix decisamente più mediterraneo, concludendo sull'asse Portogallo-Toscana.


Fattoria Mancini - Impero Blanc de Pinot Noir 2005


Tonno Tonné
(15,5/20)

Carino l'impiatto e ottima materia prima.


Vapore di polipo e seppia nostrani con maionese di crostacei e fagiolini
(15,5/20)

Impiatto molto curato che ricrea una specie di giardinetto di cefalopodi... buona la cottura, piatto molto delicato e fresco.


Kabaj Morel - Luisa Prestige
Pinot, Chardonnay e Ribolla, 20 mesi in botte


Scaglie di "Bacalao" all'acciuga, crema soffice di patata al tartufo nero estivo, fegato d'oca
(15,5/5)

Ritengo ottima la scelta del Bacalao portoghese, sicuramente uno dei migliori prodotti del genere. Piatto di gran gusto, sapido, aromatico e grasso, con la crema di patate a legare e mitigare.


Spaghetti "Mancini" raccolta 2006 con sardoncini e spuma di pomodorino
(15,5/20)
Le spume mi piacciono quando si usano così: alleggerendo la salsa di pomodoro si può dare quel gusto e acidità anche a un piatto storicamente in bianco come la pasta con le sarde.


Un "rinforzino" di sfogliatine al rosmarino per il prossimo piatto...


Branzino alla griglia con salsa anconetana, peperoni ripieni
(15/20)

Grande branzino e splendida la pelle croccante, ma i peperoni...?


Porto Niepoort 2001

Il dolce, completato al tavolo con la ganache calda (Equatoriale 55%) versata nel semifreddo (Guanaja 70%)



Finito!


La versione estiva del tortino al cioccolato colante
(16/20)

Una vera goduria. Temperature, texture e cremosità diverse e il divertimento di modulare la nocciola (in sorbetto e caramellata) ad ogni boccone... un vero lunapark per cioccolatomani. Questo Tomas Morazzini è davvero un ottimo pasticcere.




Caffè e piccola pasticceria


In versione estiva: degustazione con yogurt e fragola, nocciola e sbrisolona, fondente e arancia. Non sono "sferette" come si potrebbe immaginare, ma piccoli budini fatti col gomma gellan. L'effetto involucro è simile, ma l'interno non è per niente liquido (+)


Giardino e piscina, dove Stefano serve l'aperitivo

Note positive
Una cucina di mare moderna, leggera e senza forzature, un team giovane, appassionato e affiatato.

Note negative
Niente da segnalare.


Sulla terrazza a chiacchierare con lo chef Stefano Ciotti... si è fatta sera!

Conclusioni
Che dire, più si va' in giro più ci si rende conto che queste situazioni di "progetti-ristorazione" con un imprenditore-sponsor alle spalle sembrano essere la nuova via. Qui diversi elementi giocano a favore: un hotel esclusivo che fa da cornice, il gusto di famiglia per il design e la totale libertà (giustamente) lasciata a un bravo Chef e al suo staff.

Ristorane Vicolo S. Lucia - Hotel Carducci 76
Viale Carducci, 76
47841 Cattolica (RN)
tel.: 0541/954677
fax: 0541/831557
www.carducci76.it
info@carducci76.it
Chiuso lunedì e martedì, aperto solo la sera in bassa stagione. In alta stagione è sempre aperto.

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venerdì, settembre 28, 2007

Contadi Castaldi-Adro (BS)

articolo a cura di enocentrico.


Cantina visitata il 19 giugno 2007.

Le visite dell'Altissimo Ceto team continuano in Franciacorta e precisamente raggiungiamo l’azienda di oggi percorrendo la strada che da Erbusco porta ad Adro, seguiamo le indicazioni e quindi giungiamo alla Contadi Castaldi.

-Ma prima un ripasso "guidaiolo":
(Da tenere conto che i punteggi, delle guide edizioni 2007, possono riportare giudizi non concordanti con le annate degustate da noi in quanto trattasi di vini presentati lo scorso anno.)
-AIS: 4 grappoli al Soul '99, Rosé '02, Satèn '02 e Zero.
-Gambero Rosso: 2 bicchieri al Soul '99, Satèn '02, Curtefranca Bianco '05

Entriamo:

Nella foto l'ingresso in Contadi Castaldi.

La Contadi Castaldi è stata fondata nel 1987 da Vittorio Moretti patron del gruppo Terre Moretti.
Ricavata in una vecchia fornace per la cottura dei mattoni, copre una superficie di circa 7000 mq..
La Contadi Castaldi vanta 100 ettari di vigneto coltivati a Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, ma anche Cabernet, Merlot, Nebbiolo e Barbera per la produzione dei Terre di Franciacorta DOC. La produzione oggi si aggira intorno alle 500-550.000 bottiglie di cui 420-470.000 di “bollicine” DOCG, 70.000 di Terre di Franciacorta DOC e 10.000 di vino liquoroso.
Oggi la produzione di Franciacorta DOCG raggiunge potenzialmente le 700.000 bottiglie, ciò in ragione del lungo affinamento cui è destinato il prodotto che mediamente richiede 36 mesi. In funzione di questa logica la produzione, per esempio, la 2007 verrà posta sul mercato nel 2011 e quindi potrebbe eccedere in numero le vendite.
La loro commercializzazione è ripartita per l'80% in Italia e il restante 30% all’estero.

La scelta del nome è di origine storica; una volta la Franciacorta era ripartita in contee, le Contadi appunto, con a capo dei signori chiamati Castaldi, i quali, tra i poteri avevano anche quello di aggiudicarsi i frutti prodotti dagli abitanti.
Mentre il logo non è altro che la forma del fondo della bottiglia, con a fianco il tappo, delle bottiglie lasciate a riposare, accatastate per la seconda fermentazione.
Ma come mai Moretti, che è anche imprenditore nel gruppo dei prefabbricati, è arrivato alla scelta di fare una Cantina produttrice di vino in una vecchia fornace di mattoni?
In questa decisione gioca un ruolo fondamentale la presidente di Contadi Castaldi, Mariella Bertazzoni, nata e vissuta ad Adro, che un giorno sposa un imprenditore bresciano di origine fiorentine e diventa così, la Signora Moretti.
I genitori di Mariella erano legati affettivamente alla famiglia Biasca (fondatori della fornace) tanto che le tre figlie femmine Biasca sono state rispettivamente madrine delle tre figlie femmine Bertazzoni.
Per motivi economici i Biasca dovettero cessare l'attività della fornace e proposero l'acquisto alla Sig.ra Moretti, "ci piacerebbe tanto che la nostra fornace finisca nelle mani di una persona di famiglia" disse la madrina di Mariella.
Così la fornace Biasca entra in possesso di Vittorio Moretti e signora, con l'accordo tacito di non rivenderla a persone estranee alla famiglia.
Cosa fare adesso di una fornace in disuso?
L'idea arrivò molto tempo dopo, camminando in quei cunicoli, in quelle gallerie buie e fresche.
"Però ci starebbero bene le pupitres..., ci starebbero bene le barriques..., le condizioni per l'affinamento sono ideali..."
...quindi dopo alcuni anni, nel 1991, Contadi Castaldi affronta la produzione con l'intento di dare sviluppo al territorio attraverso una nuova realtà, nata con l'ambizioso obiettivo di interpretare in maniera innovativa e contemporanea il territorio di Franciacorta e puntare fin da subito con lo stile, l'immagine ed il packaging ad un'icona che piacesse soprattutto ad un pubblico giovanile.
Si puntò quindi subito a creare uno staff di giovani, volenterosi e intraprendenti per gestire l'azienda in maniera indipendente.
La gestione, per molti anni, fu affidata a Martino De Rosa, genero di Moretti, fino a quando sulla poltrona aziendale più alta, arrivò a sedersi la signora Moretti.
Per il "colpo grosso", bisognò aspettare il 1997, quando in azienda mosse i primi passi un enologo varesino (permettetemi la precisazione da "compaesano"), il giovane, il grande (in tutti i sensi!) Mario Falcetti.
Non ci resta che passare alla doverosa visita in cantina.

Quindi iniziamo il consueto tour!

Per il giro in Cantina ci affidiamo alla giovane e simpatica Claudia Spada, addetta alle relazioni esterne ed assistente di Falcetti.

Entrando in cantina si ha subito la bellissima impressione che Contadi Castaldi sia un mix di tecnologia in un ambiente storico.
Quindi si passa dalla sala di vinificazione con il tetto fatto di travi di legno "a vista"...


Nella foto la cantina di vinificazione.

...alle gallerie della vecchia fornace fatte di mattoni dove alloggiano le barriques e le pupitres.



Alcune barriques...

In fase di vinificazione Mario Falcetti può contare sull'aiuto di uno staff capitanato da Gianluca Uccelli e Massimiliano Piermattei, Cristiano Facchinetti, Alessandro Rinaldi, Davide Conter ed altri giovani cantinieri.


Le bottiglie "riposano" in questa maniera per un periodo minimo di 30 mesi...


In Contadi Castaldi si tengono da parte bottiglie di tutte le annate...

Per quanto riguarda la fase del remuage avviene sia sulle pupitres, sia con l’ausilio dei giropallets.




Claudia ci racconta che per un fine qualitativo, il remuage, fatto sulle pupitres o con l'ausilio dei giropallets, non comporta nessuna differenza sul prodotto finale.
Al termine della filiera, al confezionamento delle bottiglie troviamo il responsabile Ledio Ilollari.
Il resto del team Contadi Castaldi è composto da Flavio Signoroni, addetto alle relazioni pubbliche e Maria Rosa Masneri, assistente eventi.

Terminiamo il giro in cantina e raggiungiamo Mario Falcetti in sala degustazione. Ma prima della degustazione gli rivolgiamo ancora qualche domanda.

EC: "Vuoi presentarti ai nostri lettori?"
MF: "Mi chiamo Mario Falcetti, sono del segno del Toro, enologo, direttore di Contadi Castaldi e mi piace dire...molto altro ancora"
EC: "Quali sono i tuoi vini ideali?"
MF: "Con una punta di orgoglio e di modestia dico i miei. C'è sempre molto da lavorare nella propria azienda al fine di cercare e proporre prodotti sempre migliori!"
EC: "Ci sono allora, dei vini al di fuori dei tuoi, che avresti voluto fare tu?"
MF: "A me piace molto, nel suo stile, il Dom Perignon."
EC: "E tra i Franciacorta?"
MF: "Personalmente ho un piacevole ricordo del Dosage Zerò di Cà del Bosco 1982 degustato a vent'anni dalla vendemmia. Ma anche alcune annate di Gran Cuvée Bellavista."
EC: "E cosa mi dici dei vini senza bollicine?"
MF: "Ho assistito di persona nel '91 ad una vendemmia nella Loira, era un Coteaux de Layon, vendemmia tardiva di uve attaccate dalla muffa nobile, di Claude Papin. Mentre l'emozione più grande l'ho avuta al D.ne de la Romanée Conti dove con alcuni amici e colleghi assaggiammo i Crus dell'85 direttamente dalle piéces".

-E ora all'assaggio!



Si parte!


Franciacorta Brut
Tipologia vino: Franciacorta DOCG
Vitigni: 97% Chardonnay, 3% Pinot Nero.
Provenienza uve: mix di unità di pedopaesaggio della Franciacorta
Vinificazione: in acciaio.
Affinamento: tra i 30 e i 36 mesi.
Gradazione alcolica: 12,5%
Zuccheri riduttori: 8,50 gr/lt.
Contenuto solfiti: 22 mg/lt. di libera e 64 mg/lt. di totale.
Prezzo in enoteca: Euro 15,00

Giudizio EC: 14,5/20

Nato per la prima volta nel 1992, oggi la sua produzione si aggira intorno alle 250-300.000 bottiglie.
Il Brut di Contadi Castaldi è proprio il simbolo di questa azienda. Falcetti, dicevamo, ha voluto dare un'impronta dal target giovanile e questo è il suo biglietto da visita. Quindi non cercate tracce di originalità o personalità in questo Franciacorta, ma bensì un vino che tutti gli anni si presenta buono nel suo genere, corretto e senza cedimenti. Per un wine-bar che "sbicchiera" è una sicurezza!
A noi piacerebbe trovare nel bicchiere più carattere, anche qualche azzardo in più sul piano della personalità, magari spogliarlo di quelle noti dolcine al naso e al palato che lo caricano un po' troppo e renderlo più snello e più slanciato anche nella beva, visto il bellissimo equilibrio corpo, acidità e carbonica.
Ma noi rientriamo nella categoria "persone difficili", sempre in cerca della perfezione e dell'eccellenza, ma ci rendiamo conto che ogni tanto, si può trovare piacere anche nelle cose più semplici.


Franciacorta Satèn 2003
Tipologia vino: Franciacorta DOCG
Vitigni: 90% Chardonnay, 10% Pinot Bianco
Provenienza uve: mix di unità di pedopaesaggio della Franciacorta
Vinificazione: in acciaio.
Affinamento: tra i 30 e i 36 mesi.
Gradazione alcolica: 12,5%
Zuccheri riduttori: 9,50 gr./lt
Contenuto solfiti: 22 mg/lt di libera e 58 mg/lt. di
totale
Prezzo in enoteca: Euro 20,00

Giudizio EC: 16/20

Nato per la prima volta nel 1995, oggi la sua produzione si aggira intorno alle 110-120.000 bottiglie e 10-12.000 magnum.
Devo confessare un mio debole per il Satèn di Contadi Castaldi memore anche delle stupende prove del '95, '97 e soprattutto del '00. Però può capitare ogni tanto, quando si parla di champenois millesimato, si può incappare nei capricci dell'annata e quindi rimango particolarmente deluso con l'assaggio di annate come la '01 e la '02, che non erano all'altezza della '00.
Questo '03 è tornato sui binari voluti. E' più ricco in tutto, nel suo colore giallo oro, nel naso "caldo", equilibrato nelle note di frutta esotica, fiori gialli e crosta di pane. In bocca è avvolgente, la chiusura è "dolce" ma non stucchevole, mentre l'acidità ne frena un po' l'agilità di beva (d'altronde è un 2003!).
Da non dimenticare in cantina, perchè se è vero che, chi ha ancora l'occasione di bere i Satèn di Contadi '97 e '00, e spesso li può trovare ancora in splendida forma, non sarei pronto a scommettere che questo '03, lo si ritrovi ancora così tra 3-6 anni.

Abbinamento:

Tortelli farciti con guancia , bieta al naturale, riduzione di pomodoro crudo e aria di cacio
Ristorante Le Robinie di Cà D'Agosto-Montescano(PV)

In questo caso l'abbinamento cibo-vino lo troviamo per la concordanza dei due protagonisti, da una parte abbiamo un piatto ricco, pieno, sontuoso e delicato al tempo stesso, da bilanciare con l'avvolgenza al palato di questo Satèn, caldo nel suo insieme ma con una chiusura retro-olfattiva che lascia una delicatezza estrema.


Franciacorta Zerò
Tipologia vino: Franciacorta DOCG
Vitigni: 90% Chardonnay, 10% Pinot Nero
Provenienza uve: mix di unità di pedopaesaggio della Franciacorta
Vinificazione: in acciaio.
Affinamento: tra i 30 e i 36 mesi.
Gradazione alcolica: 12,3%
Zuccheri riduttori: 2 gr/lt
Contenuto solfiti: 20 mg/lt. di libera e 58 mg/lt. di totale
Prezzo in enoteca: Euro 18,00

Giudizio EC: 15,5/20

Nato per la prima volta nel 1995, oggi la sua produzione si aggira intorno alle 12.000 bottiglie.
Tra i prodotti assaggiati oggi in azienda, è il più "magro" ma di positivo questo Zerò ha dalla sua delle caratteristiche di freschezza, sia nella varietà fruttata aromatica sia per quanto ne riguarda la facilità di beva. La chiusura retrolfattiva è comunque discreta.


La squadra di Altissimo Ceto ascolta le parole di Mario Falcetti.


Franciacorta Rosè 2003
Tipologia vino: Franciacorta DOCG
Vitigni: 93% Pinot Nero, 7% Chardonnay.
Provenienza uve: Adro ed Erbusco.
Vinificazione: in acciaio.
Affinamento: tra i 34 e i 40 mesi.
Gradazione alcolica: 12,5%
Zuccheri riduttori: 7 gr/lt.
Contenuto solfiti: 22 mg/lt di libera e 56 mg/lt di totale
Prezzo in enoteca: Euro 20,00

Giudizio EC: 15/20

Nato per la prima volta a partire dal 1992 come Brut Rosé e dal 1998 diventa Rosé Brut, grazie ad una cuvée maggioritaria in Pinot Nero. Oggi la sua produzione si aggira intorno alle 35.000 bottiglie.
Un Franciacorta con una veste giallo-rosata un po' spenta nella luminosità. Anche il naso è caratterizzato da note fruttate calde con un lieve cedimento "dolciastro" sul piano aromatico (credo dovuto all'annata) che ne limita l'apprezzamento in fase olfattiva. Al gusto però si riprende e offre un Franciacorta di buona avvolgenza, sostenuto da una buona freschezza e offre, in chiusura, una piacevole nota di fragolina di bosco.

Abbinamento

Zuppa di pesce, molluschi e crostacei con la maionese al peperoncino
Ristorante L'Arsenale-Cavenago d'Adda (LO)

Richiamo aromatico/cromatico cibo-vino in primis. Al gusto, questo piatto ci offre sensazioni di tendenza dolce dati dalla presenza del pesce, dei molluschi, dei crostacei e della maionese che richiedono acidità e carbonica ma, l'esaltazione la si ha a seguire dalle note sapide e piccanti del piatto che trovano riscontro nella morbidezza e nell'allungo "aromatico" finale di questo Rosé.


Mario Falcetti alla mescita.



Franciacorta Soul Satèn 2000
Tipologia vino: Franciacorta DOCG
Vitigni: 100% Chardonnay.
Provenienza uve: Cazzago San Martino, Erbusco.
Vinificazione: in acciaio.
Affinamento: 60 mesi.
Gradazione alcolica: 12,5%.
Zuccheri riduttori: 8,7 gr/lt
Contenuto solfiti: 22 mg/lt di libera e 62 mg/lt. di totale.
Prezzo in enoteca: Euro 35,00

Giudizio EC: 16,5/20 ALTISSIMO CETO

Nato per la prima volta con l’annata 1999, oggi la sua produzione si aggira intorno alle 10-15.000 bottiglie.
L'anno scorso, alla presentazione al Vinitaly, del Satèn Soul '99 rimasi un po' deluso. Incurante dell'incidente di percorso e permissivo riguardo ad un Franciacorta proposto nella sua prima annata di produzione, decisi di aspettare la '00. Proprio come il suo "fratellino" Satèn, anche nel Soul troviamo lo stesso cambio di marcia tra la '99 e la '00.
In questo '00 troviamo già nel colore un dorato-verde quasi fosforescente, la finezza della grana delle bollicine lo rende brillante. Al naso ci vuole un po' prima che si apra ma dopo, è un mix "strano", per questa tipologia, con note fruttate che vanno dalla banana, all'ananas, all'albicocca. Quadro olfattivo in equilibrio con i toni di crosta di pane per chiudere con una nota "rinfrescante" di salvia.
In bocca equilibrio, carbonica non invadente e buona la chiusura che lascia spazio ad un allungo di buona importanza.
Ritornando a memoria sulla verticale di annate del Satèn, speriamo che per attendere il prossimo "concerto" non si debba aspettare altri tre anni.

Abbinamento:

Sotto una coltre di foglie colorate
Sottobosco con finferli, zucca, scorzonera dolce, fiori e erbe.

Ristorante Joia-Milano(MI)

Per un sommelier uno dei giochi-sfida che più appassionano è l'abbinamento dei vini con la cucina vegetariana.
Certo, direte voi, niente di più semplice che abbinare una bollicina...
Ma in questo caso credo che la bollicina in questione, ovvero il Soul di Contadi-Castaldi, trovi nel suo "peso", nella sua freschezza ma, soprattutto, nel suo "esotismo" aromatico molto intrigante, la giusta contrapposizione in un piatto così complesso dove troviamo la tendenza dolce dei finferli e della zucca, il "gioco" dolce-amaro della scorzonera ed infine il tocco "erbaceo" in chiusura.
Credetemi...il paradiso non è poi così lontano da raggiungere!!!

Note positive
-La prima nota positiva è senza dubbio lo spirito di gruppo e la voglia di far bene di tutto il team.
-Il "savoir faire" di Mario Falcetti, come enologo e come coordinatore del team.
-Ci sono aziende che trovi una linea simile tracciata in tutta la produzione. In Contadi Castaldi non è così, ogni prodotto è nella sua categoria diverso dagli altri.
-Come si conviene ad un'azienda che vuole soddisfare il pubblico giovanile e tutti quelli che si sentono giovani dentro, il packaging rispecchia questa filosofia, dal cartone, passando dalla forma della bottiglia, fino all'etichetta.
-Il costante miglioramento qualitativo con il passare degli anni.


Note negative
-La difficoltà per chi non è abituato a riconoscere nel "lotto" delle bottiglie di Franciacorta di Contadi Castaldi, la data di sboccatura.
-La linea qualitativa è decisamente buona su tutta la gamma, peccato però ad alcune irregolarità produttive di qualche Franciacorta che vanno al di là delle naturali differenze date dalla diversità delle annate.


Conclusioni
-I Franciacorta di Contadi Castaldi rappresentano comunque una sicurezza nel bicchiere, siamo altresì convinti che tra qualche anno avremmo anche "i picchi" qualitativi che ci si aspetta da un'Azienda di queste possibilità.


Tra i moltissimi riconoscimenti appesi su questa parete ci sarà un giorno l' "Altissimo Ceto"?

(Cheeeese!)

In foto L'AC team con Mario Falcetti

Affidiamo l'Altissimo Ceto promising a Mario Falcetti e a tutto il suo staff!


Cin! Cin!

Ivano Antonini alias Enocentrico

e-mail:ivano.antonini@altissimoceto.it



Contadi Castaldi s.r.l.
Via Colzano, 32
Fornace Biasca
25030 Adro (BS)
Tel: 030 7450126
Fax: 030 7450322


http://www.contadicastaldi.it/
contadicastaldi@contadicastaldi.it

Si ringraziano gli amici Sandro Carelli e Mario Rossi* per la collaborazione:

*titolari dell’agente per l’Italia di Contadi Castaldi.
SAMA Italia
Via Resistenza, 1
20090 Assago-Milano
Tel: 02 48841533
Fax: 02 45712913

http://www.samaitaliawine.it/
info@samaitaliasrl.it

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giovedì, settembre 27, 2007

Ristorante Officina Cucina - c/o I Monaci sotto le stelle - Brescia (BS)



Provato a Pranzo Mercoledì 25 Luglio 2007

Un Ristorante, uno Chef , un solo tavolo... questo è Officina Cucina.

One Man show dello Chef Andrea Mainardi nato il 21/07/1983 , giovane simpatico e di grande talento uno dei più bravi che abbiamo "scovato" in questo ultimo anno, cresciuto da Frosio , alla Siriola, e per due anni e 10 mesi dal Maestro Gualtiero Marchesi.

Da pochi mesi , all'interno del Ristorante "I Monaci sotto le stelle" , è riuscito a convincere i suoi, prima titolari e oggi soci , di ritagliarsi uno spazio , una sala , per un solo tavolo, il tavolo dello Chef dove proporre una cucina d'autore di eccellenza.
Mentre il resto del ristorante guidato dal suo staff "macina" una sessantina di coperti...

Prenotando presso Officina cucina vi regalate la coccola di un unico tavolo da 2 a 8 persone a pranzo o cena seguito personalmente dallo Chef, definendo nei minimi dettagli un percorso di degustazione piatti (Carne / pesce) e vini personalizzato, solo su prenotazione con disponibilità 7 giorni su 7.


In foto una delle sale decisamente caratteristiche del Ristorante "I Monaci sotto le stelle" , che ospita lo spazio di Officina Cucina.


Mise en place
Essenziale.

Menù

Viene configurato giornalmente in base al mercato direttamente dallo Chef in accordi con il cliente in base alle preferenze.


Ad accompagnare il pranzo scegliamo Bollicine a tutto pasto con;

Champagne Abel Lepitre Brut

Carta dei vini;
In fase di allestimento, qualche nome noto e qualche bella sorpresa.
(voto sv)


Un ottima selezione di Pani.

Si parte!


Filetto di sogliola dorata alla polenta biologica di Bedizzole, misticanza e aceto balsamico invecchiato.
Un inizio brillante a sintonizzare la mano dello Chef.
(14,5/20)

Scampo avvolto in pancetta nostrana, passatina di melone, riduzione di vino porto e sale nero Hawaii
Piatto sfizioso davvero ben equilibrato.
(14,5/20)

Passatina di pere, cotte con la cannella a bassa temperatura, merluzzo cotto al naturale (al vapore, senza sale e olio) , fegato grasso d'anatra scottato alla piastra e prezzemolo fritto.
Altro passaggio ludico al palato per gioco di consistenze e temperature.
(14,5/20)

Capesante dorate al burro di cacao, nocciole tostate, ananas , e decorazione di limone candito essiccato.
Ottime contrapposizioni di sapori.
(14,5/20)

Insalatina di lattuga, astice ,alici crude, vinaigrette al caviale Asetra.
Delicato il riscontro al palato.
(15/20)

Catalana di Astice rivisitata, vinaigrette con le sue uova, cipollotto fresco, pomodorini. Per condire la polpa dell' Astice cotto al vapore, centrifugato pomodorini, cipolle e sedano ridotti.
(15,5/20)

Denominato dallo Chef I 7 profumi e sapori del mare...
Orecchiette di farina biologica, bottarga di muggine, vongole, pepe nero , colatura di alici
Piatto ricco, intenso , di grande riscontro.
(15,5/20)

Risotto Acquerello invecchiato 5 anni, mantecato alla mozzarella leggermente affumicata, tonno rosso scottato, sedano croccante, riduzione di salsa Franciacorta con Bagoss e Parmigiano Reggiano.
Un risotto fuori dagli schemi, concreto al palato, quasi un piatto unico...
(15,5/20)

Assaggio di formaggi...
Capra affinato in foglie di castagno, Bagoss di un anno e mezzo, erborinato della Val Chiusella, marmellata di banane e pesche , miele Thun di castagne.

Per la preparazione del dolce arriva l'azoto liquido...




La base della crema viene pastorizzata, e poi mantecata con azoto liquido.
Si passa da 85 gradi della pastorizzazione a -14 della temperatura di servizio...


Onestamente in vita mia NON ho memoria di un Bombolone alla crema più intrigante e più buono, e il merito non è nella sola crema, ma nella fragranza e consistenza della pasta davvero unica.
Bravi!
(19,9/20) !

Caffè e piccole coccole finali.


In foto la piccola cucina dedicata.

Il Conto;

Ci si diverte con percorsi personalizzati a partire da 80-100 € per persona + i vini.

Andrea saprà guidarvi in un percorso degustazione "tailor made" alla scoperta della sua cucina, fatta di grandi materie prime e preparazioni espresse secondo il mercato.

Note Positive;
Non capita tutti i giorni di andare in un Ristorante di cucina espressa d'autore con un unico tavolo, la sensazione è quella di essere viziati e coccolati come avviene esclusivamente in casa di GRANDI amici, la simpatia e la disponibilità di Andrea e della sua squadra fanno il resto.


La saletta, intima , riservata con un bel camino.

Note Negative; Dettagli
Nulla da segnalare.


In foto la squadra di Officina Cucina.

Conclusioni;
Bravo lo Chef, brava la sua squadra, una cucina davvero interessante, che ci ha davvero conquistati.
Cosa posso dirvi, assolutamente una "coccola" da provare, per una cena romantica , un pranzo d'affari o una serata tra amici!





Ristorante Officina Cucina - C/O I Monaci sotto le stelle
Via San Zeno, 119 Brescia (BS)
Tel. 030.225689
Aperto 7 su 7 solo su prenotazione almeno 24-48h di preavviso - Un solo tavolo da 2 a 10 coperti Max.
http://www.imonacisottolestelle.com/

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