sabato, giugno 30, 2007

Ristorante L’Arsenale – Cavenago d’Adda (LO)

Vi introduco un altro Collaboratore, si tratta di Massimo De Marco , di seguito trovate la sua prima Recensione (Secondo il "Format" VG) ospitata qui sul Viaggiatore Gourmet, in attesa del nuovo sito della Guida http://www.altissimoceto.it/
Massimo è senza dubbio uno dei migliori giovani talenti della critica enogastronomica nostrana. Quando ho avuto la possibilità di portarlo a bordo nella mia squadra, non ho avuto dubbi sul coinvolgerlo nel mio ambizioso progetto.
Massimo é un giovane appassionato di grande talento, i suoi scritti sono fluidi ed interessanti (traspare studio e applicazione), i suoi punti di vista "centrati". Denota passione, umiltà e la grande capacità di trovare sempre una chiave di lettura ironica e divertente che invoglia alla lettura.
Lo considero persona brillante, spiritoso nelle sue espressioni, ha un modo preciso e al tempo stesso "stringente" di presentare le sue considerazioni.

Benvenuto a Bordo!


Massimo De Marco si presenta...

Ai più attenti di voi non saranno sfuggiti alcuni particolari sospetti: ViaggiatoreGourmet che parlava di una squadra da presentare “strada facendo”, nuove scritte alla voce “collaboratori” che sono apparse… annunciamo ufficialmente la novità: il primo acquisto della Altissimo Ceto! FC è il sottoscritto, Massimo De Marco. Tutto nasce un paio di anni fa quando decido di farmi spazio a spallate nei sozzi vicoli del giornalismo gastronomico aprendo il mio blog (itadakimasu, qualcuno lo conosce?) con lo scopo, comune a molti ma riuscito a pochi, di rivoltare come un calzino, di rovesciare dalle fondamenta un mondo vecchio, statico, incartapecorito e ormai succube a losche logiche di palazzo. Lungi da me crederci sul serio, e lungi da me esserci riuscito. E ancora più lungi da me credere di trovare rinnovata linfa per il mio progetto anarchico da uno che, quando l’ho scoperto, mi ha fatto affermare: “Ma questo è normale? Cioè, è da Gualtiero Marchesi e fotografa le crepe nel muro? Ma ce la fa?”. Ecco. Questa è lungimiranza, questo è avere l’occhio lungo. Un po’ come quando Moggi ha sfottuto Galliani perché aveva comprato uno che si chiamava Kakà. Un paio di uscite, qualche scambio di vedute e la mission aziendale è compresa e sposata. VG vi ha abituati bene, speriamo che VGino, come mi ha soprannominato una certa coppia di fratelli di un certo ristorante su un certo lago, mantenga il livello alto… altissimo… Altissimo Ceto!







La Prima "Vittima" ... Ristorante L’Arsenale – Cavenago d’Adda (LO)



Provato a pranzo Mercoledì 13 Giugno 2007
Anno di cambiamento per lo stellato della provincia di Lodi. La vecchia sede dei 3 Gigli all’Incoronata si alleggerisce e diventa “bistrot”, mentre lo chef Fabio Granata si trasferisce a Cavenago d’Adda, in un vecchio magazzino ad uso militare (sì, il nome viene da lì), sottoposto ad ambiziosa ristrutturazione da parte di una cordata di imprenditori della zona, soci nel progetto. Lasciato passare qualche mese per un doveroso setup iniziale, assecondiamo le pressanti richieste dei lettori e andiamo a testare…


I 3 Gigli all’Incoronata era gestito dalla famiglia Granata al completo, ora si dividono tra le due sedi. Maitre di sala è Sara, moglie dello chef.



La sala, con uno dei variegati personaggi che la abita…



Mise en place
Piatti e cristalli Schonuber Franchi, posateria Broggi. Si vede dal cerchio che era apparecchiata per due ;-)

Menù



“Il Menu Interattivo” € 55,00
Servito per tutti i commensali dello stesso tavolo, un menu di 6 portate interattivo: tre portate le scegliete Voi, le altre tre le proponiamo noi a sorpresa, bevande escluse.
“Collezione Primavera 2007” € 42,00
Tonno rosso marinato al balsamico e scottato con finocchi al coriandolo, capperi e vinaigrette all’arancia
Risotto con piselli e ragout bianco di storione e scalogno
Variazione di anatra “Barberie” e frutti di bosco
Caldo-freddo di banana
Bevande escluse
“Il menu del giorno” € 30,00
Un menu di due portate più dessert proposto verbalmente che varia di giorno in giorno a seconda del mercato e delle proposte fuori carta: comprensivo di acqua e caffè.

Antipasti
Il foie-gras di oca affumicato con gelatine di melone e riduzione al Porto € 20
La millefoglie di pomodoro e pescatrice leggermente affumicata con menta e bruschetta alle olive € 17
Le noci di cappesanta alla piastra, con patè di piselli e ristretto al vino rosso e miele € 15
Il lombo di coniglio alla milanese con caponata di peperoni € 14
Il Culatello di Zibello DOP stagionato 22/24 mesi € 14
Il caprino delle Langhe aromatizzato con crudité di verdure e fiori di zucchina in tempura € 12
L’uovo di gallina cotto lentamente con ristretto di asparagi e liquirizia € 10
Primi Piatti
Il risotto lodigiano con piselli e ragout bianco di storione e scalogno € 13
Gli spaghetti alla chitarra ai sapori dell’orto con gamberi crudi al profumo di basilico € 18
I cannelloni di melanzane e scamorza affumicata con coulis di pomodoro € 13
I tortelli ripieni di ricotta e maggiorana con asparagi e scorze di arancia semicandite € 14
I ravioli del plin ripieni di coniglio con sugo di arrosto alle olive e basilico € 13
La zuppa di pesce, molluschi e crostacei con la maionese al peperoncino € 22
I Pesci
Il pesce spatola ripieno di patate, cotto al forno con salsa all’aglio dolce € 20
Il filetto di ricciola al forno con purè di fagioli di pigna, vinaigrette alla pasta di olive e germogli misti al balsamico € 22
La cernia cotta al forno con crema di asparagi e punte di asparagi in tempura € 22
Le Carni
La variazione di anatra “Barberie” con i frutti di bosco € 22
Il cosciotto di Agnello cotto lentamente a bassa temperatura con carciofi e olive € 22
Il sottofiletto di manzo Fassone al forno con tortino rovesciato di cipolle rosse caramellate (per due persone) € 22
Il piccione grigliato con tortino di patate e vinaigrette alla senape in grani: mezzo piccione € 20 piccione intero € 24
Formaggi al carrello S.Q.
I nostri dessert
Lo sformato caldo di cioccolato gianduia con salsa di menta € 12
Il semifreddo all’anice stellato con fragole calde allo sciroppo di aceto di lamponi € 14
La zuppa fredda di ciliegie al Blauburgunder con gelato al pepe nero € 13
Il caldo-freddo di banane con salsa al burro al timo e limone (da ordinare a inizio pasto 30 min. di attesa) € 13
La sablée bretone di arance con salsa di cioccolato e gelato ai semi di finocchio € 14
I cappelletti ripieni di pistacchio e cioccolato bianco con coulis di albicocche secche, gelato alle prugne e aceto balsamico € 15
Opterò per un più abbondante menu interattivo, tutto alla cieca …
Abbinamento vini
Mi farò accompagnare al calice
Aperitivo



Marchesi di Montalto Riesling Brut



Servito con gazpacho, baccalà allo zenzero, parfait di foie gras al balsamico e biscottini al grana, tutto molto fresco e stuzzicante

Il pane



Al tavolo solo grissini al sesamo, i panini vengono portati uno per volta (-)



Dopo una tapas con alice sott’olio fatta in casa, cetriolo, pomodorini e pan brioche, si parte.



Remember – Podere Rocche dei Manzoni di Valentino

Noci di capesante alla piastra, con paté di piselli e ristretto al vino rosso e miele

Giusto un assaggio, ma non tiene il confronto con un’altra interpretazione delle capesante storica del locale, quella con pompelmo, indivia caramellata e ristretto di passito. (15/20)

Foie-gras di oca affumicato con gelatine di melone e riduzione al Porto

Piatto storico di Fabio: sicuramente uno dei foie-gras “estivi” più piacevoli che mi sia capitato di assaggiare, delicato nell’affumicatura, equilibrato nel dolce e freschissimo. (17/20)


Coda di Volpe - Terredora

Spaghetti alla chitarra ai sapori dell’orto con gamberi crudi al profumo di basilico

Decisamente il piatto del viaggio! Serviti freddi, profumatissimi e vari nelle consistenze grazie alle zucchine e a qualche filettino di mandorla tostata. Gamberi strepitosi, se ne mangerebbero secchiate (17,5/20)

Zuppa di pesce, molluschi e crostacei con la maionese al peperoncino

Un servizio super classico, frutto dell’esperienza dello chef ai Balzi Rossi. (16,5/20)


UH? – di Lenardo

Tortelli ripieni di ricotta e maggiorana con asparagi e scorze di arancia semicandite

Delicato ma dai molti spunti al palato in termini di sapori e consistenze, forse con un’arancia un po’ invadente (16/20)

Spatola ripieno di patate, cotto al forno con salsa all’aglio dolce

Rielaborazione “destrutturata” delle classiche tortiere di spatola calabresi, è certamente il piatto da rivedere per questo giro… asciutto e monotono al palato, decisamente non all’altezza del resto. (14,5/20)


Nigro – Marchesi di Montalto

La variazione di anatra “Barberie” con i frutti di bosco

La coscia croccante con i lamponi è ottimamente equilibrata con l’acidità dei lamponi, ma il meglio è sicuramente il petto… perfetta la cottura, in ogni forchettata c’è tutto: purè di carote, salsa al coriandolo e mirtilli, ogni boccone è ricco e armonico.La dimostrazione che piatti così, all’apparenza banali, valgono ancora la pena di essere interpretati quando lo si fa con classe, tecnica e convinzione. (17/20)


Infernot - Cabanon

La zuppa fredda di ciliegie al Blauburgunder con gelato al pepe nero

I gelati agli aromi, pepe, finocchio, rosmarino, sono una prerogativa della cucina dell’Arsenale e sono sempre ben fatti (+).


Pass me the cookies – di Lenardo

Semifreddo all’anice stellato con fragole calde allo sciroppo di aceto di lamponi

Ideale conclusione “defaticante”, penalizzata dall’assemblaggio un po’ troppo “scarno”… (16/20)


Una gelatina di frutta per pulirsi la bocca…


… e un caffè con qualche “coccola”.

Note positive
Sicuramente la miglior tavola della provincia di Lodi. Una location che esprime tutto il territorio coniugando raffinatezza e ruralità, una cucina classica ma senza opulenze, priva di effetti speciali fini solo a loro stessi.

Note negative (dettagli)
Ogni tanto c’è dell’irregolarità nei tempi di uscita dei piatti.
La sezione pane è da arricchire.
In cucina, rischiare un po’ più di contaminazione: se uno non sa dove lo chef ha studiato o chi è suo amico, piatti come la zuppa di pesce o i tortelli del plin risultano un po’ “fuori luogo”… dai Fabio, proviamo ad adattarli!

Conclusioni finali
Sicuramente il trasferimento ha giovato a tutto il “progetto” 3 Gigli/Arsenale, e una continua crescita è costantemente riscontrabile sia in cucina che in sala… ora che il rodaggio è in via di conclusione, non ci si può che aspettare ottime cose da quella che ormai sta diventando una “maison” della ristorazione lodigiana.


In ogni foto c'è sempre uno sfigato con gli occhi chiusi... ;-)

Altissimo Ceto! Per lo chef Fabio Granata, la moglie Sara e tutto lo staff


Ristorante l'Arsenale
via Geppino Conti, 8
tel. +39 0371 709086
fax +39 0371 709817
email l-arsenale@libero.it
Chiuso Domenica sera e Lunedì














Potete contattare Massimo direttamente alla sua
e-mail : massimo.demarco@altissimoceto.it

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13 Commenti:

At 2:16 PM, Anonymous Anonimo said...

il mio blog (itadakimasu, qualcuno lo conosce?)

Certo, come no? Mi accorgo solo ora che
il progetto sta infine assumendo i giusti connotati:
VG supervisore dietro la scrivania del gran capo, una pattuglia puntigliosa a manovrare sul campo...

Schema classico: sergente ruvido-capitano accomodante; può riuscire, seguirò gli sviluppi.

 
At 1:41 AM, Anonymous Anonimo said...

Bell'acquisto VG
e complimenti per la recensione a Itadakimasu sempre preciso e attento

 
At 11:30 AM, Blogger MAX61° said...

Bravo Claudio come sempre. Unico appunto che ti muovo e tu lo sai bene il perchè:
E' possibile vedere scritto in evidenza quanto hai speso?
Menu costo.....
Bevande costo....

Uno si fa un'idea migliore e non va incontro a sgradite sorprese.
Non è per taccagneria ma perchè credo che il cliente abbia diritto al massimo rispetto.
Ciao
LA MAX61°

 
At 9:32 AM, Anonymous Anonimo said...

bravo Marco, bella recensione! però la prossima aggiungi anche la spesa totale e magari se posso permettermi...un paio di pantaloni lunghi non guasterebbero, sembra che tu stia per andare a un pick nick nel bosco più che in un ristorante stellato... ciao! Fabio

 
At 10:21 AM, Blogger cipi said...

Bravo VGino,
complimenti... Mi associo a max61° nelle "critiche"... E quei pantaloni... ;-)

 
At 2:15 PM, Anonymous Anonimo said...

Apprezzo i due stili (diversi) e spero rimangano 'paralleli e convergenti' come sembra... Ma neanche un giudizio sui vini e/o voticino tra parentesi, come siamo abituati sui piatti? Giudizio, no meglio dire 'indizio' è più nello charme VG....
Complimenti!

Gigi

 
At 2:35 PM, Blogger Adriano said...

finalmente un recensore che oltre a lodare, critica.

 
At 5:06 PM, Blogger giunchiglia91 said...

Complimenti per la rece. Ma tu,che ci fai notare il cerchio sulla tovaglia, ti sei visto ?? Ma ci si puo' presentare in certe location vestiti quasi da spiaggia ???? Penso che il rispetto debba essere reciproco.

 
At 6:05 PM, Anonymous Anonimo said...

Complimenti a VG per tutto...ma quei pantaloni!

PS: Max61 è taccagno.

 
At 3:12 PM, Blogger Massimo De Marco said...

Per i prezzi: sarò più completo in futuro, ma più che mettere tutta la carta riportata con tutti i prezzi che dobbiamo fa', pagare noi?

Per i pantaloni: dopo il Miramonti l'Altro affrontato in sandali e bermuda, ho un lasciapassare per il "corto" almeno in tutti i monostellati!

@giunchiglia: ti dirò di più, non solo vado in giro conciato da spiaggia e ho da ridire sulle tovaglie, ma nemmeno cucino bene e ho da ridire sulla tecnica altrui, quello sì che è irrispettoso, altro che le braghe corte d'estate, non trovi? ;-)

 
At 3:55 PM, Anonymous Anonimo said...

Il grunge di MdM è informale ma rispettoso dei piatti fatti con convinzione:ossia di quelli autentici!Sotto la tavola i pantaloni corti non si vedono:l'importante è che sopra alla tavola ci sia una testa con dentro delle idee più che delle opinioni:le idee vanno rispettate le opinioni (tipo quelle di chi odiava le teste dei cappelloni senza badare al contenuto...)no.Però ci attendiamo da MdM anche una maggiore "villania" nei giudizi e molte stroncature cattive nell'attuale clima buonista!

 
At 11:15 AM, Blogger chefalfio42 said...

Dovreste vedere come vanno vestiti i grandi senatori del giornalismo enograstronomico prima di parlare!!!!
Fidatevi
Bella la tua prima recensione speriamo che le altre sia anche più belle :):):)
ciao
chefalfio42

 
At 4:55 PM, Anonymous Anonimo said...

Ci sono stato sabato 13 ottobre all'Arsenale.
Confermo la eccelente qualità della ristrutturazione e degli arredi, nonchè, sprattutto, la qualità dei piatti: in molti si distinguevano bene i sapori e gli odori principali.
Alcune note negative: i tempi di attesa sono disomogenei, la quantità e le varietà di panini gastronomici andrebbero arricchiti, in un ristorante di tale livello ci si aspetta di mangiare il pesce con le apposite posate, non coltello e forchetta ordinari. Sempre a proposito di posate, sempre per essere coerente col livello dei piatti, avrei fatto un piccolo investimento in posate almeno artentate o in alpacca, Broggi e le fa ed anche belle, mentre per l'acciaio inox ci sono altri fornitori migliori...
Anche la qualità del servizio è corretta, peccato per questi dettagli...

 

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