venerdì, ottobre 27, 2006

Ristorante Novecento - Meina (NO) - NOV-ECE-NTO



Provato a Pranzo Mercoledì 11 Ottobre 2006

Di questo Locale è presente anche una Recensione che si riferisce ad una visita precedente, Giovedì 22/6/2006 la trovate QUI per un ulteriore approfondimento.

Per le Guide 2007 , Gambero Rosso assegna 81 (cucina 49) , Espresso (15,5/20) , Michelin aspettiamo dicembre...

Una cucina che si caratterizza per l'utilizzo di ingredienti "semplici" in composizioni creative di grande tecnica, sempre stimolanti e mai banali.

Si arriva a Meina (NO) pochi km dopo Arona risalendo il lago maggiore dalla sponda piemontese.
Passando davanti al ristorante (sulla strada principale che sale dal lago verso il centro paese a sx) ci si accorge... ahimè che non è dotato di parcheggio privato quindi si cerca nei dintorni e poi si fa una passeggiata fino al locale.
Nel locale tutto è molto curato e ricercato, la cura del dettaglio è ben evidente, dalle guide allineate sui tavolini e dall'evidente ricercatezza di ogni componente e del corretto abbinamento.

In sottofondo una compilation di musiche gradevolissime che spaziano dalla Musica orientale,passando per l' est europeo per arrivare alla Salsa Brasiliana , anche qui un viaggio ... intrigante e multietnico.
Tutto è studiato , organizzato, governato .. è questo è un piacere per l'avventore appassionato che si rilassa e può concentrarsi sul gusto e godersi appieno il suo momento, consapevole di essere costantemente seguito e guidato in un percorso intrigante.



Mise en place
Le ceramiche sono Schunhuber Franchi , i Cristalli Spiegelau e le Posate Sambonet 18-10


Uno scorcio della sala.

In sala vi segnalo un avvicendamento nel Maitre , il "fuoriclasse" Simone Pilla , indubbiamente tra i miei preferiti (ritorna a Milano) e lascia il posto al validissimo Simone Cucchiarelli un passato da Cracco Peck e Trussardi alla Scala (Milano)


Menù
Scelgo il Menù degustazione "Gusto" del Novecento , c'e' anche un menù "Classico" meno "impegnativo" , i vari piatti alla carta viceversa sono ad un prezzo medio di 25€


Carta dei vini;
Sempre più interessante (panorama nazionale ed internazionale).
(16,5/20)


Come Aperitivo Champagne J. De Telmont e bustina "liofilizzata" che si è decisamente "evoluta" sul contenuto "ludico" rispetto alle prime uscite (ricorderete la polemica di Edoardo Raspelli).

Dalla lista dedicata delle acque disponibili...Surgiva, apollinaris, quarzia, voss, lau , perrier , nash's questa volta scelgo una Voss.

Abbinamento Vini; (scelgo al bicchiere)


Mi saranno proposti una serie di vini di buon livello in abbinamento alla degustazione e tutti stappati e fatti assaggiare.

- Marchesi Adorno 2004 Pinot Nero

- Veniga 2005 Tocai Friulano Ronco delle Cime


Grissini! Semplicemente fantastici. Vengono accompagnati
anche da numerose tipologie di pane che viene servito individualmente.

Si parte!

Amuse-bouche
Tagliata cruda di spigola, purè tiepido di sedano rapa e balsamico
Grande inizio!
(17,5/20)

Amuse-bouche
Capasanta al burro di cacao, panzanella tiepida di zucca e rosmarino, vino cotto
Un piatto davvero delicato per un assemblaggio di sapori azzeccato.
(16,5/20)

Entré
Crudità di cavolfiore, gamberi rossi e nervetti di vitello, maionese allo zafferano e capperi
Altro piatto delicato e stimolante al palato.
(17/20)

Entré
Marbré di coniglio con zucchine trombetta e crema di caprino alle olive piccanti
Un assemblaggio davvero originale.
(17/20)

Primo
Risotto alla birra (Affligem double) vongole veraci e alghe (wakame)
Un risotto per nulla banale, davvero di gusto!
(17/20)

Complimentary
Crema tiepida di patate Ratte, trippe di baccalà poché e fritte
Un piatto che non sono riuscito ad apprezzare, probabilmente consistenze e ingredienti che non sono nelle mie corde.
(15/20)

Secondo
Spada scottato e affumicato, melone bianco e spinaci
Ottima materia prima anche in accompagnamento.
(16/20)

Secondo
Coppa di maiale iberico, caponata di vegetali e ristretta di agrumi
Grande gusto al palato, ottimo riscontro di consistenze e temperature.
(16,5/20)

PreDessert
Macedonia di Papaia con crema all'uovo ,profumata al limone.


Dessert
Ravioli di cocco in brodo di ananas e rhum Matusalem
Accidenti ... un dessert memorabile, ho ancora il ricordo nitido dello "schiocco" in bocca del raviolo, un dessert fantastico e di gran gusto!
(18,5/20)

Caffè e coccole.
(17/20)

Il Conto;

Menù Degustazione Gusto 95€
Degustazione Vini 35€

Totale 130€


Note Positive;
Una mano ed una cucina d'autore vera , con una spiccata identità, un ambiente notevole dove organizzazione , cura dei dettagli ed efficienza portano il cliente a passare un momento che difficilmente verrà dimenticato.

Note Negative; Dettagli
Non riscontrati, da Matteo ogni dettaglio è curato, compreso il bagno che merita una visita per quanto è curato, con la "trovata" dei sassi nel lavabo... bellissimo! Ho replicato a casa... ;-))

Conclusioni;
Matteo è in "progress", è la mia terza visita e già alla prima il livello era ottimo! La crescita è costante sia per il livello dei piatti dal punto di vista "concettuale" , ma anche come presentazione, lo vedete dalle foto.
Davvero complimenti!

A questo punto direi prossima "Stella" Michelin decisamente "scontata".
Incrociamo le dita per Dicembre.




Altissimo ceto! per lo Chef Matteo Vigotti ed il suo Staff di sala e cucina.


Riferimenti;
Ristorante Novecento di Matteo Vigotti
Via Bonomi, 13 - 28046 MEINA Tel. 0322.669600
info@nov-ece-nto.it - http://www.nov-ece-nto.it/

9 Commenti:

At 9:36 AM, Blogger Daniela @Senza_Panna said...

si può avere una descrizione del raviolo di cocco??

grazie

 
At 12:04 PM, Anonymous Anonimo said...

ciao,

forse ho letto poco attentamente..pero' mi sembra che ci sia un po' di distonia tra i voti numerici assegnati ai piatti ed il tuo giudizio finale.

Puoi spiegare...

grazie

Filo

 
At 9:09 AM, Blogger ViaggiatoreGourmet said...

Per daniela,
Riguardo la tua domanda.. ho invitato Matteo ad intervenire, se possibile anche sul Forum, ma il tempo è "tiranno" ...
Per Filo,
Ieri ero al Salone del Gusto e con Bruno Barbieri (Arquade) che ho scoperto con grandissimo piacere essere uno dei miei lettori più assidui, si parlava dei miei "voti" , in sostanza per riassumere il "tema" (una mezzoretta di discussione) ti dico...
Io esprimo sul piatto un opizione "personale" , ognuno di noi ha un personale rapporto "intimo" con la cucina , con gli ingredienti , con le materie prime. Quindi i miei giudizi sui piatti "vivono" in pieno questa prospettiva, sul mio personalissimo "palato" e scala di "valori" oltre che gusti. Poi nella descrizione complessiva del Ristorante io valorizzo molto chi mi dà una sensazione di attenzione maniacale alla cura del dettaglio, chi mi rassicura con una sensazione di "governo" in sala.
Detto questo la cucina di Matteo per il sottoscritto è mediamente almeno da 17/20 e mi sembra per il momento rispetto alle guide 2007 di essere il più coerente...

 
At 2:30 PM, Anonymous Anonimo said...

Grazie, della spiegazione


Filo

 
At 9:08 AM, Blogger ViaggiatoreGourmet said...

velevale ;-))

La foto ovviamente c'e'.. ;-)) ok la metto sul nostro Forum, in giornata.. del resto dopo che anche Paolo Marchi sul suo Blog inizia a postare foto dei Bagni..e relativi "accessori" e che la Ideal Standard quest'anno sulla guida del Touring Club 2007 assegna i voti.. ai bagni, in effetti sta diventando una componente non banale.. ;-)

VG

 
At 10:48 PM, Anonymous Anonimo said...

Anche io ci sono stata tre volte al Novecento...ma per me sono state delle esperienze negative...
forse ora che se ne è andato simone sarà diverso...

Lui prendeva in consederazione solo le persone "conosciute" e non i semplici clienti!
Meno Male che la Michelin non gli ha dato per ora la Stella!!!

Ben meritate le due di Villa Crespi e Del Piccolo Lago

Riproverò Matteo...

 
At 11:39 AM, Anonymous Anonimo said...

Il 'viaggiatore g' coglie nel segno sillabando il "Novecento" così come si scrive:'nov-ece-nto'; La discontinuità! Però una stellina potrebbero anche meritarla, visto che la stella MA.RI.NA, nella non lontana Olgiate Olona, provincia varesina,proprio non brilla e non fa brillare chi l'ha assegnata. Che certe stelle fuori dai cieli di Francia, opache come patacche,non debbano brillare per far rilucere di più le loro?(sciovinisti!).La Michelin riveda certi suoi assai poco brillanti emissari...

 
At 7:32 AM, Blogger riccardoz said...

Abbiamo provato il Novecento qualche sera fa a cena in due: l’ambiente è molto bello e siamo stati subito accolto con garbo dal personale di sala che per tutta la durata della cena ci ha seguito con attenzione e professionalità. La carta dei vini l’ho trovata piuttosto ampia ma limitata solo alle ultime annate in commercio, in particolare per i bianchi e senza indicazione per i vini esauriti.
Non abbiamo avuto il piacere di provare la tanto discussa bustina con l’aperitivo: dopo aver optato per un menù degustazione ed uno alla carta veniamo informati che purtroppo la degustazione è disponibile solo se ordinata da tutto il tavolo.
Abbiamo iniziato così a degustare le varie portate alla carta servite in modo impeccabile e presentate in modo altrettanto degno con un’attenzione quasi maniacale dei dettagli: fin qui tutto bene, il problema o meglio la delusione l’ho avuta all’assaggio di buona parte delle portate; a tanta bellezza visiva non ho percepito altrettanta bontà, alcuni piatti mi sono sembrati troppo “piatti” in particolare l’interpretazione di carne cruda ed il semifreddo all’arancio, al palato il gusto era quasi impalpabile, poco definito; Il polpo alla plancia era proprio insapore, monocorde, e nemmeno l’abbinamento con la ricotta di pecora riusciva a rianimarlo. Ho trovato più piacevole la finta paniscia che gioca sui contrasti di gusto e consistenza.
Tra i dettagli negativi purtroppo abbiamo notato all’angolo del muro ai lati del tavolo, proprio ad altezza sguardo, una simpatica ragnatela con tanto di moscerino!
Alla fine ce ne siamo andati un po’ delusi, convinti che si possa conciliare meglio il gusto con la concettualità.
Alcuni esempi: Locanda nel borgo antico a Barolo, S’apposentu a Cagliari, L’Artigliere a Gussago.
Saluti
Riccardo

 
At 10:07 AM, Anonymous Anonimo said...

Caro Riccardo, peccato che sul "S'Apposentu" stia per calare il sipario al Teatro Lirico di Cagliari:questo mi riferiva nel luglio '07 scorso il bravissimo Roberto Petza;più che le ragnatele nei ristoranti a me preoccupano quelle nelle teste di chi dovrebbe amministrare il marketing territoriale.Le delusioni più che dagli chef e dai ristoranti vengono sempre più dai politicanti che,in controtendenza,non ne colgono il ruolo di catalizzatori territoriali.E questo vale anche per il "Novecento" a cui auguriamo lunga vita!Chi mangia male governa male!!!

 

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