domenica, gennaio 14, 2007

Ristorante La Fermata - Spinetta Marengo (AL)



Provato a Pranzo Venerdì 12 Gennaio 2006



In foto questa volta, nessuno Chef... "solo" il giovane e talentuoso critico enogastronomico Massimo De Marco del quale potete seguire le scorribande enogastronomiche nel suo Blog ITADAKIMASU. Massimo è talento vero, se io onestamente mi riconosco esclusivamente una discreta mano fotografica... gli scritti delle sue recensioni sono brillanti, ben fatti, fluidi ed interessanti (traspare studio e applicazione) , i suoi punti di vista sempre "centrati". Massimo è appassionato , umile , spiritoso nelle sue espressioni, ha la grande capacità di trovare sempre una chiave di lettura ironica e divertente con un ritmo che invoglia alla lettura, infatti ha un modo preciso e al tempo stesso "stringente" di presentare le sue considerazioni.

Sono davvero stimolanti questi pranzi congiunti tra appassionati, perchè sono occasione di confronto e di vicendevole scambio di esperienze ed informazioni.

La "vittima" di questa coppia di severissimi appassionati il Ristorante La Fermata, recentemente (Novembre 2006) trasferito dalla sede in Alessandria, presso una casa padronale del ‘600, Cascina Bolla sita in Spinetta Marengo (AL) , con una corte ed un giardino davvero molto belli, numerose sale e la possibilità di gestire delle camere.

Per le guide, Michelin attribuisce la prestigiosa stella, per il Gambero Rosso 81 (Cucina 48), per la guida Espresso (15,5/20)

Il Locale è nuovissimo, arredato con grande gusto , si sente ancora l'odore di vernice...
a parte alcuni dettagli ancora da sistemare, in particolare all'esterno e sulle facciate dello stabile, l'ambiente interno è davvero molto curato e confortevole.

In cucina gli Chef Riccardo Aiachini e Andrea Ribaldone (che si affaccerà per il canonico e gradito saluto, durante il pranzo)


Mise en place (Cristalli Riedel)
Davvero Essenziale , certo che se coloravano anche le pareti di rosa... sembrava di essere tornati ad Alba (CN) da Enrico Crippa (Ristorante Piazza Duomo)


Uno scorcio della sala.

Menù

Piccolo Menù (un antipasto, un primo piatto, un secondo e un dessert a libera scelta dal menù)
50€
Gran Menù (due antipasti, un primo piatto, un secondo e un dessert a libera scelta dal menù)
60€
Gran Menù di pesce (due antipasti, un primo piatto, un secondo e un dessert a libera scelta dal menù)
70€
Il menù di pesce fresco viene proposto a voce secondo la reperibilità del fornitore di fiducia Pescheria Genovese da Nanni

Noi opteremo per il Gran Menù di pesce...

Segue nel dettaglio la carta;

Antipasti;
La Lingua di vitello piemontese con salsa piccante rosso d'uovo e acciughe 15€
Fegato grasso d'oca e pesca principesca di Volpedo 22€
Il Piccione il petto al rosa la coscia croccante 20€
La Cipolla cotta al sale e ripiena 11€
Le animelle in pastella croccante con carciofi e piedino di maiale 17€
Il luccio cotto sulla pelle con crema di riso al latte 18€

Primi Piatti;
I Cannelloni ripieni di baccalà mantecato su ristretto di pomodoro 15€
Il Riso Carnaroli in risotto con ragout di finanziera 15€
Tagliolini della Vigilia di pasta gialla con barbabietole e leggera bagna cauda 13€
Gli Agnolotti alla moda monferrina e conditi all'olio extra vergine 15€


Viene precisato che in alcuni casi la cucina utilizza apparecchiature per l'abbattimento della temperatura al fine di garantire la conservazione ottimale dei prodotti.


Secondi Piatti;
"Germano" sporzionato petto e coscia in due cotture 22€
Il Maialino da latte al giusto rosa con la sua pelle croccante 19€
Il Coniglio in porchetta al finocchietto selvatico 18€
Il fegato di vitello al sangue su fondente di cipolla 17€
L' Agnello lo stinco cotto in casseruola con cous cous alla peperonata 19€
La Costata di Fassone in padella di ferro al sangue all'etto 5€

La selezione di Formaggi 13€

Dolci; (tolti i due che degusteremo)

La Pera gioco di sapori e consistenze 10€
Il nostro gelato di crema 8€
Il sorbetto ai frutti della passione 8€


Carta dei vini;
Non presentata / Non visionata
sv

Abbinamento Vini; (scelgo di farmi accompagnare al bicchiere)

Niente vino per Massimo.

Due bianchi di tutto rispetto, per nulla banali ! (+)


Timorasso Derthona Castagnoli Andrea Mutti 2004

Frutta, anice e zafferano. In bocca è soffice, largo.


Elena Walch Beyond the Clouds

Una intrigante cuveè di uve bianche selezionatissime scelte per creare una perfetta armonia tra intensità aromatica e complessità al gusto
Vitigno: una selezione dei migliori vitigni della casa a bacca bianca, soprattutto Chardonnay
Vista: Colore: paglierino intenso e brillante Profumi: un complesso gioco di sfumature tra profumi floreali e fruttati
Gusto: Gli aromi fruttati si rincorrono sul palato, sorretti da grande ricchezza, concentrazione,da un’acidità vivace e bilanciata e da un leggero accenno vanigliato Note: un vino eccitante, dal grande potenziale d’evoluzione
Vinificazione e affinamento: le diverse varietà sono pressate insieme ed il mosto fermenta in piccoli fusti nuovi di rovere francese. Una parte del vino è sottoposto a fermentazione malolattica,dopo di che matura per dieci mesi in barrique, con periodico batonnage sui propri lieviti. Una volta imbottigliato si affina in bottiglia per dieci mesi prima della commercializzazione.


Pane
Discreta varietà e qualità, costantemente rimpiazzato con attenzione dalla gentile cameriera durante il pranzo (+) non capita di frequente nei monostellati.

Si parte!


Ostrica, acqua di mele, caviale e una spuma di "Monte Rossa"

Un inizio sconfortante, io e Massimo ci siamo guardati increduli... un assemblaggio privo di equilibrio e di un tangibile riscontro degli ingredienti al palato (insapore).
(13,5/20)

Ricciola, Gambero Rosso di Santa Margherita , fegato grasso d'oca , sale affumicato e verza croccante
(16,5/20)
Fantastiche le materie prime, un piatto davvero di grande impatto oltre che intrigante e stimolante al palato.
Solo un piccolo neo che è costato il 17 ... il budellino al gambero andava tolto...


Foto Dettaglio Ricciola, Gambero

Calamaro ripieno delle sue teste mantecate con un centrifugato di finocchio (versato al momento) e tartufo nero.
(14/20)
Un piatto banale che non ha stimolato emozioni, il ripieno discutibile... pangrattato su tutto.
Tartufo nero... se tartufo deve essere, che sia Tartufo.


Foto dettaglio Calamaro


Raviolo di gambero , in brodo di gamberi e una spuma di ricotta nostrana con sale Maldon affumicato.
(16,5/20)
Gran piatto, di impatto ludico e di coerente esplosione di gusto al palato.


Foto dettaglio ravioli.


Trancio di branzino e trancio di ventresca di tonno appena scottata in padella, con una schiacciata di patate all'olio extravergine di oliva. La melanzana Baby Perlina del Ragusano.
3 Sali; Maldon al naturale e affumicato e sale rosso delle hawaii.
In accompagnamento Fegato della rana pescatrice sullo scalogno caramellato.
(16,5/20)
Un piatto molto interessante, ottime materie prime e ludici accostamenti per una degustazione
fatta di abbinamenti sempre nuovi e stimolanti, anche la chicca del fegato della rana decisamente piacevole.

Foto dettaglio Branzino/Tonno + i 3 sali

Pre-Dessert
Soufflè ghiacciato all'ananas
Davvero buono e decisamente gradito!


La mia scelta di dolce...
Il Babà con crema al limoncello e mille punti di frutta
Accidenti... il piatto nella rappresentazione mi ha ricordato che il carnevale si avvicina...
sul Babà dopo le mie tre recenti visite a Cannavacciuolo e dopo aver assaggiato il Babà di Gennaro Esposito , il confronto non regge... consiglio un posizionamento sui dolci tipici del territorio.


La scelta di Massimo,
Il raviolo di pasta di mandorle in acqua di sambuco e ghiaccio di rabarbaro

Non ho visto Massimo convinto... ma il commento a questo piatto lo leggete sulla SUA recensione.


Piccola Pasticceria (old style) Buona ma...
Non ci siamo anche qui è evidente che la pasticceria non segue con coerenza l'evoluzione creativa che viceversa riscontriamo a tratti sulla cucina.

Il Conto;

2 Vino al Calice 2 X 5€ = 10€
2 Acqua 5€
2 Degustazione Gran Menù di Pesce 2 x 70 = 140€
2 Caffè 6€

Totale 161€

Totale scontato 160€



Note Positive;
Ottimo ambiente, moderno, confortevole.
Il Menù è in due lingue, italiano , inglese.
Grandissime materie prime, alcuni piatti di grande impatto estetico (colori vivaci) assemblaggi intriganti.
Grande disponibilità , gentilezza e mestiere da parte del giovane personale Sommelier e Cameriera.


Note Negative; Dettagli
Nessuno dei piatti nel Degustazione era presente in carta... ed onestamente è la prima volta che mi capita. Ho quindi la netta sensazione di non aver "testato" la cucina ed il vero potenziale dei due Chef, credo che un passaggio alla "carta" per valutare i piatti "tradizionali" sia doveroso per avere un quadro più completo.
Inoltre abbiamo riscontrato dei piatti davvero ottimamente configurati ed altri decisamente meno, la pasticceria in toto non all'altezza del locale, il Babà poi decisamente fuori contesto...
Assenza di una figura di "Regia" in sala (ma era il servizio di mezzogiorno.. ed era presente solo un altro tavolo).


Uno "scorcio" della sala.

Conclusioni;
Un pranzo (leggero..) nel suo complesso discreto, materie prime ineccepibili , qualche piatto decisamente azzeccato e qualcuno decisamente meno , ma come dicevo con il Gran Menù di pesce non ci siamo probabilmente "sintonizzati" sulla cucina "ordinaria" degli Chef , e bisogna necessariamente gestire un ulteriore passaggio alla carta per completare il giudizio.

Nel frattempo per completare il "Quadro" date un occhio alla Recensione di Massimo.


Ristorante La Fermata di Riccardo e Tiziana Aiachini
Via Bolla, 2
Spinetta Marengo (AL)
Tel. 0131.251350
http://www.lafermata-al.it/

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5 Commenti:

At 12:36 PM, Anonymous Anonimo said...

A parte i soliti complimenti, una nota: il budellino del gambero rosso ligure va mangiato! L'ho imparato dal buon Aimo Moroni, che, durante una cena nel suo locale, mi fece quasi una lezione a riguardo, con tanto di articolo di giornale ad avallare la sua posizione!

Ancora complimenti!

 
At 5:07 PM, Blogger ViaggiatoreGourmet said...

Gentile Anonimo,
Prendo nota, a brevissimo tra l'altro vedrò Aimo e farò in modo di approfondire.

Grazie.

Un caro saluto.

 
At 6:41 PM, Anonymous Anonimo said...

Sono stato piu' di una volta alla Fermata nella sua vecchia sede , l'idea che mi sono fatto e' che sia uno dei ristoranti piu' sopravvalutati del Piemonte , a pochi km. ad Oviglio c'e' il ristorante Donatella (citato solo dalla Guida Critica e Golosa di Massobbrio...)che mi ha dato sicuramente piu' soddisfazione.

 
At 7:12 PM, Blogger Sandra said...

Ma qui si batte la fiacca..o sbaglio?? :)

 
At 2:54 PM, Anonymous Anonimo said...

Santo Stefano Belbo, ristorante omonimo davanti alla stazione ferroviaria:se non la Fermata vale comunque una sosta...

 

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