venerdì, marzo 02, 2007

Ristorante Guido per Eataly - Casa Vicina - Torino (TO)




Provato a Pranzo Martedì 27 Febbraio 2007

All'interno dell'imponente Città del Gusto di EATALY di recente apertura a Torino, oltre ad una lunga serie di Ristorantini "tematici" purtroppo con code spesso notevoli, un rifugio sicuro offerto dal ristorante di vertice nell'offerta della struttura.

In verità un paio di miei passaggi (non solo il 27/2) per "testare" il locale ancora in fase di "rodaggio" e solo da pochi giorni aperto anche a pranzo. Un "passaggio" prima in compagnia di amici, e poi secondo il mio stile classico da SOLO.
Nella cronaca di seguito , quindi NON temete.. si tratta delle fotografie della somma di DUE pranzi, credo che per voi lettori sia più interessante anche al fine di poter valutare in questo modo una numerosità di piatti più ampia, e sintonizzarvi con la mano dello Chef Claudio Vicina.

Trattandosi di un "trasferimento" sotto il "Cappello"/"brand" GuidoPEReataly con la supervisione di Piero Alciati, di seguito il posizionamento delle guide precedenti per il Ristorante Casa Vicina trasferito da via Massena , 66.

Gambero Rosso 82 (Cucina 49) , per l'espresso un 15,5/20

In cucina dicevano lo Chef Claudio Vicina con la moglie Anna, in sala il fratello Stefano Vicina.


Una foto del tavolo.


Mise en place
Posateria Sambonet cristalli Spiegelau.
Essenziale, con il piattino del pane "extreme" a dare contrasto e colore.


Menù


Il Menù previsto per pranzo con una carta ridotta e la scelta di due piatti e dessert a 45€ bevande escluse.

Seguono i link ai vari Menù disponibili per la Cena che mi sono stati gentilmente forniti;

- Menù Canavesano 60€
- Menù dei Presidi 70€
- Menù Ferrari 100€
- Menù alla carta
- Menù Dolci 10€ cadauno


Carta dei vini;
In preparazione.
L'attuale versione non comprende ancora le oltre 2.000 bottiglie disponibili nell'enoteca (eataly) a poche decine di metri dal Ristorante.
Simpatica la possibilità di "vagare" per l'enoteca scegliere personalmente le "bocce" che convincono di più, per poi portarsele nel Ristorante direttamente e consumarle al tavolo, con il supporto di Stefano per "stappo" ed eventuale "raffreddamento".
(voto 17/20)

Abbinamento Vini;

Aperitivo Ferrari Maximun Rosè

Ringrazio Piero Alciati ("Guido" a Pollenzo) che presente ad altro tavolo è passato a "omaggiarci" con qualche bicchiere di Barolo 1997 (due tipologie) entrambi decisamente interessanti che stava degustando.


Cantine del Castello ARNUS Santa Vittoria
Arneis profumato, coerente.


Silice Quincy 2002
Un Sauvignon "differente" morbidissimo, con una leggera punta di legno.
Davvero un prodotto interessante. (+)

Barolo Cordero di Montezemolo 1997 Vigna Bricco Gattera
Grande vino.

Barolo Castelletto Mauro Veglio 1997
Tra i due, decisamente bei prodotti a mio gusto meglio il Bricco Gattera...

Pane , grissini e focaccine.

Si parte!


Salmone affumicato con Baccalà
Presentazione simpatica, fine e gradevole. (+)


Entree
Bagna cauda, "destrutturata" , davvero una portata dal design accattivante, e dal gusto coerente oltre che bilanciato.
(15/20)

Patè di fegatini di gallina di Saluzzo, con pan brioche e gelatina naturale
porzione doppia ... a mio parere bastava una pallina.
(14/20)


Girello di Fassone de La Granda in salsa tonnata
Un classico di grande materia prima (Presidio Slow Food).
(14,5/20)


Sformato di zucchine con salsa di verdure.
Piatto semplice , ben eseguito e dal gusto sincero.
(14/20)


"Caponèt" Foglia di cavolo con salsiccia di carne di maiale ("impasto" fatto da loro) , su una passata di porri
Piatto di tradizione, rustico, leggermente raffinato nella presentazione un piatto decisamente ricco ed intrigante, "opulento" al palato . Un piatto da pieno disciplinare stella Michelin...
(15/20)

Agnolotti "vecchia eporedia" al sugo d'arrosto
Espressi e sinceri "home made" .

(15/20)

Filetto di maiale al lardo di Arnad e nocciole.
Interessante la polenta (+) , valido il filetto, forse troppo spessa la "crosta" di nocciole.
(14,5/20)

Rognone alla coque , vellutata di senape , aglio in camicia , carciofi e tartufo nero
Cottura straordinaria. Piatto ricco a tutto gusto.
(15/20)

Spigola al Carpano Bianco e julienne di verdure
Il Carpano Bianco al posto del Martini ad onorare con coerenza la location (sede) storica (+)
(14/20)

Granita con antica formula Carpano.
Che Grande pre-dessert ( +++) Bravi!


Dolce al cucchiaio nelle due edizioni... primo passaggio...

secondo passaggio... si nota il progress...
Mousse al cioccolato, gelatina al moscato, zabaione, torrone.
(14/20)


Piccola Pasticceria.
la fragolina di bosco interessante ma fuori stagione...


Il Caffè.

Il Conto;

A pranzo 2 portare con dolce bevande escluse 45€

Acqua 3€
Caffè 3€

A cena alla carta (mediamente portate tra 17-25 euro) oppure affidandosi seguendo i menù degustazione proposti (60€ , 70€ , 100€)


Note Positive;
Sala moderna ma comunque di atmosfera, pochi tavoli anche rotondi ben distanziati.
Bravo Stefano Vicina in sala che si accorge che sono mancino, come lui del resto... e mi chiede se gradisco l'inversione delle posate.



Note Negative; Dettagli
Per Stefano... segnalo qualche Stappo "Bocce" con un "botto" eccessivo.
Ampliare la brigata di sala...

Conclusioni;
Una cucina Piemontese "borghese", tradizione e territorio in una chiave moderna leggermente rivisitata.


GuidoPEReataly srl
Via Nizza, 224 - 10126 Torino (TO)
Tel. 011.19506840
Chiuso la Domenica e il Lunedì.

www.casavicina.it

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3 Commenti:

At 3:04 PM, Anonymous Anonimo said...

Città del gusto è un marchio registrato di proprietà della GRH spa. Escludo, quindi, che la struttura torinese possa avere questo nome.

 
At 4:19 PM, Anonymous Anonimo said...

Bonilli ,ma un salto ad Eatly l'hai gia fatto?
Beppe

 
At 1:05 PM, Anonymous Anonimo said...

Solo alcune precisazioni sui produttori di Eataly dato che ho letto alcune inesattezze scritte da Sacco e riportate anche su vari blog.Cercherò di essere breve ,sono un piccolo produttore della provincia di Cuneo , fino ad una decina di anni fa producevo es. 70 (faccio numeri a caso) , con il passare degli anni e qualche apparizione al Salone del Gusto (ebbene si) sono riuscito a far conoscere ed apprezzare il mio prodotto non solo in Piemonte ,ora la mia produzione è arrivata a 100 e qui si ferma perché andare oltre vorrebbe dire meno qualità ,su questo non ci sono discussioni. Se ora i miei prodotti li distribuisco in 10 (sempre a caso) piccoli punti vendita e ad ognuno vendo 10 pz., con il mio ingresso in Eataly , NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NULLA in fatto di produzione, rimane e rimarrà 100.Cambierà la distribuzione , mi pare banale, perché onestamente mi sento molto più “sputtanato” a vedere un mio prodotto venduto , magari in qualche piccolo famoso negozio di Milano , a 16 ,quando da me è stato comprato a 10 ,che non vederlo venduto a Eataly a 12 o 13 : il mio margine non cambia. Ripeto , cambierà il modo di distribuire , probabilmente ad alcuni negozi (specialmente quelli a cui alludevo prima) invece di dare 10 darò soltanto più 8.E quando il prodotto è finito , rimarranno gli scaffali vuoti .Punto. Forse non lo sapete ma esiste anche una possibilità di alternanza di piccoli produttori inoltre è certo che quando apriranno altri centri Eataly es. Milano, Genova ecc. NON troverete il mio prodotto ma altri di produttori locali. Forse gestire il limite vuol dire proprio questo o sbaglio? Ovviamente i disonesti esistono ovunque ma sarà il mercato ad escluderli , su questo non ci piove, perché il consumatore ,oggi ,è molto informato e sa scegliere , non c’è slogans che tenga.
Spero di non aver fatto troppa confusione con i numeri , ma la realtà è questa.
Saluti
D’OC

 

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