lunedì, maggio 21, 2007

Carlo Cracco Ristorante in Milano (MI)




Provato a Pranzo Mercoledì 9 Maggio 2007

In verità, in questi ultimi 10 giorni tre visite distinte, qualcuno di voi ricorderà la mia prima recensione di Cracco , oramai quasi un anno fa, di seguito vi racconterò delle tre quella in solitaria.

Per le altre guide; Michelin assegna due stelle, Espresso 18/20 , Gambero Rosso 92 (Cucina 54)



Mise en place
Elegante e di tono.

Menù

La mia scelta andrà su un percorso a Mano Libera, lasciando "scatenare" il giovane e talentuoso Luca Gardini negli abbinamenti.

La Carta Primavera duemilasette

Due percorsi degustazione;

Musetto di maiale fondente con scampi e pomodori verdi
Risotto allo zafferano con midollo alla piastra
Vitello impanato alla milanese con petali di pomodoro e melanzane
Selezione di formaggi al carrello
Nuvola di mascarpone fragole e pistacchio
Barbajada

euro 90

Aspatagi verdi, piselli e prosciutto caramellati
"Marinara" in foglie con verdure croccanti
Ostrica tiepida in crosta di sale e liquirizia
Granchio reale, brodo di bottarga con ostia
Spaghetti d'uovo , pomodoro e semi di basilico
Risotto al pepe di sechuan, zenzero e acciuga
Rognone di vitello al forno con ricci di mare e spugnole bianche
Petto di piccione allo spiedo, zucchine farcite, pomodoro e rosmarino
Midollo alla piastra con fave di cioccolato
Meringa ghiacciata con rabarbaro e cedrata

euro 130

Selezione di formaggi del carrello 22€

Musetto di maiale fondente con scampi e pomodori verdi 32€
Fegato grasso allo spiedo con pane al cacao e nespole (per due persone) 76€
Noci di capesante e alici con insalata agrodolce e ostia 34€
Tuorlo d'uovo marinato con asparagi bianchi e mandorle 30€
"Marinara" in foglie con verdure croccanti 34€

Risotto al pepe di Schuan , zenzero e acciuga 26€
Risotto con olio d'acciuga , limone e cacao 26€
Risotto allo zafferano con midollo alla piastra 26€
Spaghetti ricci di mare e caffè 28€
Ravioli di maionese, garusoli e fagiolini 26€

Rombo chiodato al forno in crosta di cacao con piselli , fave e rabarbaro (per due persone) 76€
Trancio di spigola dorato con verdure al sale 36€
Astice blu allo spiedo con barbabietola e porri 46€
Zuppa di semi di basilico con filetti di triglia, pesto e lattuga 36€

Vitello impanato alla milanese , con petali di pomodoro e melanzane 33€
Rognone di vitello con ricci di mare e spugnole bianche 32€
Petto di piccione allo spiedo , zucchine farcite, pomodoro al rosmarino 33€
Agnello da latte allo spiedo involtino di melanzane e limone 33€
Germano reale allo spiedo con patate soffiate e bruscandoli (per due persone) 76€

Nuvola di mascarpone fragole e pistacchio 20€
Crocchette di cioccolato fondente , chinotto e caviale 40€
Frutta fresca caramellata alla menta 20€
Bignè fritto cioccolato bianco e nespole 20€
Crema di cioccolato al latte, frutto della passione e banana 20€

Carta dei vini;
Decisamente Ampia ed articolata.
(voto 18/20)


Abbinamento Vini; (scelgo di farmi accompagnare al calice)


Champagne De Sousa Rosè Brut - Avize

90% Pinot Nero - Sboccatura 2005 , grande prodotto.


Pane di varie tipologie, viene proposto al vassoio.


Si parte!



Stuzzichini, freschissimi e intriganti.


Asparagi verdi , piselli e prosciutto caramellati.
Come istruisce Davide Ostorero da mangiare con le mani più verso il piatto che verso la camicia.
(18/20)


In arrivo 3 Piccoli assaggi , Luca a preparare i tre rispettivi abbinamenti.


Due crocchette di latte disidratato una con pesca e una con salmone marinato, pastafilo nero di seppia, cozza / pomodoro confit.
(+++)
abbinamenti...
Rispettivamente con Birra (Floreffe Tripel) , Vitovska Vodopivec 2003, per la cozza finale bevi (Theresianer) 4 goccie dalla provetta e poi mangi...

Balciana 2004 - Sartarelli
Un Verdicchio "minerale" davvero gradevole.

Salvia fritta e ricciola.
(++)

Per il piatto successivo un thè in abbinamento (Tarry Lapsang Souchong Crocodile)

Gelatina di melanzane, musetto e fiori di sambuco.

Piatto piccante, grasso, pungente, dolce e profumato.
Abbinamento geniale.
(18/20)

Carbonnieux 1999 - Pessac Leognan

Ostrica tiepida in crosta di sale e Liquirizia
(18/20)

Albert Mann Tokay Pinot Gris 1996 AltenBourg

Zucchina con maionese, alice leggermente marinata , mandorla e bottarga.
(18/20)

Davide presenta il libro con i fogli di pesce cotto, nello specifico vedete il Polipo e il nero di seppia.

"Marinara" in foglie con verdure croccanti, olio, basilico, cozze e ostriche.
(19/20)

Kante Malvasia 2002


Zuppa di crostacei, bottarga di muggine, gamberi rossi
(18/20)

Fontalloro 1985 Giuseppe Mazzocolin Fattoria di Felsina

Ravioli di pasta fresca con maionese, salsa verde e cappero essiccato, semi di basilico, ricci di mare crudi.

(18/20)

Pasta di riso, filoni di vitello e bruscandoli fritti.
(18,5/20)

Pelago - Umani Ronchi 1997

Piccolo trancio di Manzo gratinato all'origano , pomodori , spinaci.
(17,5/20)

Midollo alla piastra con fave e cioccolato.
(18/20)


Questa volta l'abbinamento (Whisky Scozzese SpringBank Bourbon Wood, 12 anni single malt) direttamente nel piatto...

Ravioli di fragola e fragoline.
(18/20)

Nuvola di mascarpone con torroncino.
(18/20)


Come in apertura anche sul finale, un grande Champagne a chiudere un grande pranzo.
Una sequenza tributo a Luca Gardini veramente un fuoriclasse.

Denti-Fresh ;-)

Un ottimo caffè con piccole coccole finali.

Il Conto;

Ci si diverte con Percorsi Degustazione a partire da 90€
E Percorsi Abbinamento al calice 30€


in foto da sinistra con Luca Gardini (Sommelier) , VG, Davide Ostorero (Direttore di Cracco Peck).
Qualcuno.. ci ha definiti sempre da sinistra... il buono, il brutto.. il cattivo ;-)

Note Positive;
Considerata la location "strategica" del Ristorante a parte queste mie tre visite ravvicinate in 10 giorni, nell'ultimo anno sono passato spesso da Carlo Cracco. Sto iniziando a comprendere che anche tre visite ad un Ristorante sono poche. Perchè spesso trovi dei locali che da un anno con l'altro ripropongono quasi gli stessi piatti, da Carlo troverete viceversa un grande laboratorio artigianale del gusto che "sforna" nuovi piatti prodigio ogni settimana... Ed anche questo è un elemento di differenziale competitivo da tenere in grande considerazione.

Note Negative; Dettagli
Nulla da segnalare.


Conclusioni;
Sulla piazza di Milano il numero UNO indiscusso, quattro grandi talenti; Carlo Cracco e Matteo Baronetto in cucina, Luca Gardini e Davide Ostorero in Sala si dividono ruoli e responsabilità per offrire al cliente un momento indimenticabile , ricco di attenzioni , piatti geniali, coccole e grande professionalità.



Altissimo Ceto per Carlo, Matteo, Luca, Davide e tutte le loro squadre di sala e cucina!



Carlo Cracco Ristorante in Milano
Via Victor Hugo, 4
20123 MIlano (MI)
Tel. 02.876774
Chiusura: Sabato a Pranzo (dal primo Giugno anche Sabato sera) e domenica.
Apertura: Pranzo e Cena

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5 Commenti:

At 4:17 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Claudio, anch'io se Cracco Peck mi fosse di passaggio, ci andrei spesso. Sono rimasto colpito delle varie pietanze ed anche degli abbinamenti del giovane Gardini. In particolare la Marinara in foglie e la Gelatina di melanzane, mi sono sembrate pietanze sbalorditive. Non è che ti faresti passare le ricette.. magari quando le sostituirà con altre.. Complimenti e continua così.

 
At 7:01 PM, Anonymous Anonimo said...

Di solito le tue recensiosi coincidono perfettamente con le mie sensazioni, ma questa volta non sono del tuo stesso parere. Sono stato da Cracco lo scorso 15/5 alla sera e il menù da te decantato non esisteva.
Vi erano soltanto i due menu degustazione e la carta. Devo dire che ho trovato, tranne per i risotti, gli stessi piatti di un anno fa e l'ambiente mi ha dato l'impressione di essere ormai appagato.
Piatti eseguiti correttamente e senz'altro ottimi ma secondo me senza anima. Sono stato poco tempo fa da Alajmo e ho avuto tutt'altre sensazioni!!!!!
Unico dato che concordo la bravura del giovane e preparatissimo sommelier.

 
At 12:37 AM, Blogger Unknown said...

sono stato da Cracco un anno fa (mi pento di essere ritornato.... ) ma i piatti che elenchi mi sono sembrati gli stessi... a parte la bravura di Luca (o meglio : chi conosce i sommelier è sempre ben servito - se mi servono un calice da oltre 20 euro mi aspetto che il sommelier non sbagli.. ma questo è un altro discorso... comunque lui ne sa...)
JM

 
At 7:04 PM, Anonymous Anonimo said...

Posso dissentire?
Sono stata da Cracco con amici, eravamo in 6. Siamo usciti molto delusi e anche un po' irritati.
Delle portate che tu illustri non ne ho vista neanche mezza tranne una, la marinara in fogli. E non è certo stata la migliore.
Per il resto, delusione totale.
Il menu comprendeva solo due scelte e neppure molto ampie.
Alcune portate sono arrivate fredde, i suoi tre bocconi microscopici di cotoletta immangiabili.
Il piccione è arrivato completamente crudo, la pelle era appena appena scottata, e tutti e 6 l'abbiamo rimandato indietro. Nessuno si è degnato di venire a chiederci come mai.
Ecco, è l'atteggiamento che non mi è piaciuto. In sala c'erano più camerieri e sommelier che clienti, e si intralciavno fra di loro. Un servizio assolutamente freddo e impersonale.
Per non parlare poi della cucina all'azoto.
Desserts completamente insapori e inconsistenti...
Può andare bene per stupire, ma fino a quando?

Sicuramente cancellato dalla mia lista di stellati....

Alajmo, Pierangelini, il Pescatore sono ben altra cosa...



Giuliana di Coquinaria.it

 
At 2:56 PM, Blogger Unknown said...

Chi scrive è un appassionato e fedele cliente di Carlo Cracco.

Per questa ragione, mia moglie ed io, siamo soliti lasciarci consigliare in materia di vino, dal personale che, negli anni, non ha sbagliato un colpo nella scelta e, sopratutto, nella proposta qualità/prezzo.

Lo scorso 22 settembre 2007 (in occasione dell'anniversario di matrimonio) la scelta di festeggiare da Cracco è stata una "non-scelta".

Scelta del cibo adempiuta, scelta del vino (come sempre) demandata, cibo e serata ottimi, al momento del conto sono rimasto sbigottito.

La bottiglia proposta costava 1.000 (MILLE) euro. Si trattava di un Montrachet 1998 (domain Comtes Lafon).

Senza fare inutili polemiche, il punto è semplice. Non avevamo compreso, dalla denominazione del vino, quele fosse il suo (effettivo) valore e prezzo. Ora, mi domando, perchè non ci è stata data alcuna indicazione di cosa stessimo per bere (e per pagare)?

Non è in discussione la "legittimità del conto" (pagato senza alcuna rimostranza), quanto la professionalità di chi ti propone "a scatola chiusa" una bottiglia dal mille euro senza nemmeno un "caveat".

Cucina di Cracco a parte (no question), trovo l'episodio imbarazzante e biasimevole.

Vorrei sapere che ne pensate.

Luca P.

 

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